Notizie

Tassa sul condizionatore: bufalallarmistica

  • Stampa

Appaiono come ordigni notizie a prima occhiata nuove e allarmanti, di fatto argomenti vecchi, ordinari e strumentalmente manipolati chissà da chi e per quali fini.

Sui social network, ma anche su qualche testata giornalistica, si parla concitatamente di una presunta “tassa sul Condizionatore” da € 200,00 richiesta dall’Europa e “voluta da Renzi”.

Non è propriamente così e la notizia, così come strillonata, potrebbe essere definita una vera bufala.

Infatti, già questo inverno è stato varato con D.M. 10-02-2014 un cambio delle regole relative alla manutenzione degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, che, inevitabilmente, torna artatamente in àuge.

Il nuovo libretto che dall’estate 2014 è in vigore per gli impianti termici, riguarda anche gli impianti di climatizzazione e condizionamento. Essi vengono infatti equiparati a quelli di riscaldamento e per questo dovranno essere sottoposti a controlli con una periodicità di 4 anni, se hanno una potenza superiore a 10 kW per quelli invernali e 12 kW per quelli estivi.

La questione, relativamente agli impianti di climatizzazione, è semplice: impianti di climatizzazione dalla potenza utile superiore ai 12 kW devono essere controllati periodicamente, sia per questioni relative alle emissioni nell’ambiente che per questioni di sicurezza (chi vivrebbe infatti con un impianto malfunzionante come spada di Damocle sul capo? - pensiamo al pericolo legionella ecc.).

Ipotizziamo, a titolo esemplificativo, che l’utente Tizio abbia uno o più climatizzatori. Questi dovrà innanzitutto verificare sul manuale di uso o presso l’installatore della macchina (o su Internet dal sito del produttore, conoscendo marca e modello del climatizzatore) la potenza utile frigorifera dell’impianto in kW. Attenzione, si parla di potenza frigorifera utile non di quella elettrica assorbita!

Se questa è inferiore ai 12 kW, non dovrà fare niente di particolare. (Generalmente i piccoli condizionatori domestici con un COP di 2.5 ÷ 4 non superano i 5 ÷ 6 kW frigoriferi).

Se, invece, risulterà superiore convocherà l’impiantista per munirsi di un libretto di impianto, dove annotare le doverose revisioni e provvedere alla prima, necessaria revisione.

Il mistero dei 200 Euro rimane però insoluto. Perchè un manutentore dovrebbe chiedere mediamente quella cifra e non di più o meno? E poi, ammesso che siano 200 Euro, diviso 4 anni, il costo della presunta "tassa" sarebbe di 50 Euro / anno.

Se questa non è disinformazione....

ATTENZIONE! quasto sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network. Cliccando su Accetto, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento si acconsente all'uso dei cookie. Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per maggiori informazioni sui cookies utilizzati e come eliminarli, guarda qui privacy policy.

Accetto i cookies da questo sito.

EU Cookie Directive