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Falso in bilancio: ripristinata (forse) la legalità

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In un Paese come il nostro ove, purtroppo e spesso, le leggi servono ai furbi per trovare l'inganno e alle persone perbene a soccombere o almeno a passare da fessi, viene finalmente ripristinato quello che appare come lo spiraglio di un briciolo di legalità nel ginepario delle facili società di capitali.

Dopo una certa stasi di incredulità, c'erano voluti dai sei ai sette anni dalla pubblicazione in G.U. del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 (Berlusconi - Tremonti), in cui si prevedeva la depenelizzazione del reato di falso in bilancio, per vedersi tempestati la propria casella mail di talune proposte di consulenza del tipo: "come non pagare i debiti".

In pochi diedero importanza a tale crescente fenomeno dietro il quale si nascondeva ciò che secondo molti ha rappresentato in Italia e, specialmente nel meridione, l'icona del colpo di grazia economico di quella spietata alta marea che è stata definita "crisi". Con questo non si vuol asserire che la crisi non sia esistita, anzi, ma si vuol sottolineare come l'arma della depenalizzazione in mano a dei mascalzoni e delinquenti travestiti da furbastri imprenditori del "gavettone" si possa trasformare, specie in un contesto di disagio, in un'occasione di loro illecito arricchimento attraverso pretestuosi mancati pagamenti di fornitori e fallimenti pilotati delle loro società di capitali con sparizione dei relativi beni.

Nella spessa trama di tale giro vorticoso degli ultimi anni sono capitate non poche vittime creditrici, persone perbene che hanno dovuto chiudere le proprie aziende, mettere in mobilità o licenziare i propri dipendenti o, nella migliore delle ipotesi, ridimensionare le loro prospettive professionali.

Con questo disegno di legge approvato definitivamente e che verrà presto pubblicata in G.U., l'economia sana di questo Paese reclama vivamente di vedere finalmente in GALERA -senza sconti- quei soci amministratori di capitali (srl in particolare), senza scrupolo e senza un briciolo di umanità, che da almeno 8 anni hanno teso tali trappole con la consulenza di alcuni rari e autentici delinquenti senza alcuna etica abilitati alle varie professioni in ambito finanziario, legale e contabile (di cui ci accontenteremmo veder ora almeno mendicare), ai soli fini dell'arricchimento personale per la rovina altrui.

Insomma, un piccolo passo verso la legalità, un grande passo verso la civiltà.

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