Misure di radon e radiazioni ionizzanti
Ciò in base alla DIRETTIVA EC 2013/59/EURATOM DEL CONSIGLIO del 5 dicembre 2013 che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom.
Lo studio, in conformità alle leggi regionali come la L.R. 13/2019 della Regione Campania, effettua tenuta di registri di controllo e monitoraggio attivo e passivo del radon negli ambienti di lavoro e di vita.
In particolare, in osservanza alle suddette disposizioni regionali effettua:
- Individuazione punti critici da parte di professionisti qualificati: ingegneri della sicurezza e/o in discipline scientifiche correlate al rischio radiogeno;
- rilievo attivo preventivo, nelle 48 h, del livello di radon nell'ambiente stimato più critico mediante strumentazione elettronica;
- posizionamento dosimetri UNI ISO 11665-4:2015 e ISO 14146:2018 per il primo semestre;
- rimozione dosimetri primo semestre e invio al laboratorio per le analisio certificate;
- posizionamento dosimetri UNI ISO 11665-4:2015 e ISO 14146:2018 per il secondo semestre;
- rimozione dosimetri secondo semestre e invio al laboratorio per le analisio certificate;
- posizionamento dosimetri UNI ISO 11665-4:2015 e ISO 14146:2018 per il primo semestre dell'anno successivo (eventuale);
- ricezione dell'analisi certificata del laborario accreditato ed elaborazione della relazione annuale da inserire sul registro dei controlli;
- Trasmissione agli enti competenti degli esiti dei controlli annuali con il progetto eventuale delle eventuali misure di risanamento ambientale, se necessarie.
Approfondimenti:
Il Radon: un insidioso pericolo invisibile
Rischio radon in casa e in luoghi di lavoro
Il radon e il Piano Nazionale Radon (PNR) dell'Istituto Superiore di Sanità.